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Trent’anni e li dimostro – Amabile Giusti

amabile4 ore! Questo è il tempo che ho impiegato per divorare questo bel romanzo! Quattro ore nel cuore della notte, ma non riuscivo proprio a staccarmene.  Frizzante, coinvolgente, divertente, ironico, con una buona dose di realismo, questo libro mi ha davvero catturata. Ho letto in alcune recensioni in rete che la storia ha risvolti prevedibili e non originali, ma ciò nonostante è scorrevole e piacevole. Non voglio addentrarmi negli spinosi meandri del “prevedibile e non originale” : un romanzo rosa, in qualunque sottocategoria si collochi, è prevedibile se con questo si intende che ci sarà il lieto fine e che già dalle prime pagine si intuisce tra quali personaggi. Quello che fa la differenza è come è scritto, se ti rapisce anche nella sua prevedibilità. Anzi, soprattutto per quella. E poi i personaggi sono così reali che ci si può tranquillamente immedesimare. E’ stata dura trattenere le risate in alcuni passaggi, ma tutti in casa dormivano beati e non volevo si preoccupassero ulteriormente della mamma mezza matta!

“Carlotta ha quasi trent’anni, e si considera una sfigata cronica: raggiunge il metro e sessanta solo con i tacchi a spillo, ha una famiglia decisamente folle e all’orizzonte non vede l’ombra di un fidanzato come si deve. Non solo: è appena stata licenziata a causa della sua irrefrenabile schiettezza… ma ora, per arrivare a fine mese, è costretta ad affittare una stanza del suo appartamento. Luca, il nuovo inquilino, ha molti prò (è bellissimo, fa lo scrittore, è dannatamente simpatico) ma altrettanti contro: è disordinato, fuma troppo e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte. Carlotta non chiude occhio e in più si sente una vera schifezza. Non lo ammetterebbe mai, ma quel maschio predatore che tratta le donne come kleenex e gioca sul fascino tenebroso del romanziere la sta facendo innamorare. In una girandola di eventi sempre più buffi, tra una madre terribile, una sorella bellissima e gelosa, una tribù di parenti fuori controllo, un nuovo lavoro tutto da inventare e molti incontri ravvicinati con Luca e le sue fidanzatine di passaggio, Carlotta imparerà che è lei la prima a dover credere in se stessa…”