E’ nata EWWA

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Il 23 settembre 2013 un gruppo di donne scrittrici italiane ha deciso di fondare EWWA (European Writing Women Association), una Associazione senza fine di lucro, con lo scopo disostenere la crescita creativa, culturale e professionale delle sue socie. L’idea nasce nel 2012 in seno al Women’s Fiction Festival di Matera per concretizzarsi esattamente un anno dopo.

L’Associazione è stata fondata da donne che operano nel mondo dell’editoria: sceneggiatrici, editors, giornaliste, traduttrici, interpreti, blogger, scrittrici, ricercatrici, esperte di comunicazione culturale. Obiettivo primario è la solidarietà professionale e creativa tra coloro che sono impegnate in questo settore in Europa.

EWWA si propone infatti come network per fornire efficaci strumenti operativi utili a incrementare le singole competenze delle socie attraverso il confronto di diverse esperienze, una rete di contatti e scambi tra professioniste della scrittura e dei diversi settori dell’editoria. Attraverso la collaborazione tra le iscritte e condivisione di progetti, esigenze e problematiche, EWWA vuole offrire  quel valore aggiunto che è la connessione di interessi ed esperienze, un sostegno che fino ad ora, in Italia, nessuno ha messo a disposizione del campo della scrittura femminile.

Non è dunque casuale che, dopo poco più di quattro mesi dalla sua costituzione,  EWWA contava oltre 80 socie e centinaia di simpatizzanti. Gli eventi organizzati dalle sedi di Roma e Milano (e quelli in progress per l’istituzione della sede di Palermo) chiariscono l’attrattiva esercitata dalla letteratura femminile sulle donne. Esemplificativi in tal senso  sono i numeri di EWWA registrati su facebook: 1084 presenze in occasione del lancio del primo workshop romano, 1063 “mi piace” per il primo incontro milanese con l’autore, 1075 visualizzazioni della pagina “iscrizioni”, 775 presenze che  stabilmente seguono l’aggiornamento della pagina.

Il gradimento dei temi e dei servizi proposti da EWWA coincide con gli interessi di più di 5 milioni di lettrici  che nel 2006 il rapporto ISTAT “i cittadini e il tempo libero” fotografava come lavoratrici e di cultura media superiore (60%), con un ‘età compresa tra i 25 e i 40 anni (70,4 %). Un bacino d’utenza sorprendentemente interessante per il mondo dell’editoria italiana che raggiunge numeri sbalorditivi nell’ambito europeo (Germania, Spagna) per non dire americano (32 milioni le donne).

http://ewwa.org/

http://www.italiamagazineonline.it/archives/36631/nata-ewwa-tutte-donne-che-scrivono

http://miriam-mastrovito.blogspot.it/

http://bostonianlibrary.blogspot.it/2013/11/ewwa-un-progetto-per-chi-fame-di.html

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