Insegnami a sognare – Mariangela Camocardi

camocardi-32“Siamo a Stresa, nel 1897. Clelia è una giovane donna forte e indipendente con un doloroso passato alle spalle. L’incontro in circostanze drammatiche con l’affascinante Pietro e l’amore per le luci e i colori del cafè chantant Venus le regaleranno di nuovo il coraggio di sognare. Attraverso gli occhi innocenti e incantati di Clelia, in Insegnami a sognare filtra e rivive l’incanto di un’epoca che è stata e rimane una parentesi indimenticabile della nostra storia.”

E’ il primo racconto che leggo di Mariangela Camocardi, anche se ho già in lista Tempesta d’amore. E non vedo l’ora di iniziarlo, perché le premesse sono ottime. La Camocardi è una penna elegante, coinvolgente e profonda. Il racconto mi è piaciuto davvero molto, l’unica pecca è stata … che è un racconto, ed è finito troppo presto!

Clelia, la protagonista, è un personaggio del quale non puoi non innamorarti: forte, indipendente, innocente e onesto. Ma soprattutto coraggioso, e io amo le donne coraggiose, soprattutto se le avversità della vita non le hanno inacidite e imbruttite. Naturalmente anche Pietro ha il suo indiscutibile fascino, ma per una volta devo dire che tutte le mie attenzioni e simpatie sono state rivolte alla protagonista femminile.

Brava Mariangela Camocardi. E’ stato un vero piacere averti conosciuta alla VER!

Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi. Cit.