Perché scrivo rosa.

Nell’ultima settimana mi è capitato ben due volte che mi rivolgessero la fatidica domanda sul perché scrivo romanzi rosa. Invece di rispondere di getto, ammettendo che sono una persona romantica e amo i lieto fine, mi sono fermata a riflettere. Senza nulla togliere alla veridicità dell’ammissione, questo non può essere l’unico motivo.

Per quanto si legga spesso, nei vari gruppi Facebook sulla scrittura e lettura, e spesso anche nelle pagine dei singoli autori, che uno scrittore scrive per sé stesso, per esprimere il proprio tormento interiore, per evadere dalla realtà, per il proprio piacere personale, sono dell’opinione che non ci si possa fermare qui. Queste motivazioni sono valide fino a quando le nostre opere restano chiuse in un armadio, come è successo alle mie per più di due decenni. Ma quando il desiderio che qualcuno ci legga si insinua nella nostra mente, allora dobbiamo fermarci a riflettere su quale sia il motivo che ci spinge ad andare oltre.

IMG_3511Negli ultimi tre anni una cosa mi è stata ripetuta più volte: uno scrittore scrive perché ha qualcosa da dire, un messaggio che vuole trasmettere. Devo essere sincera: all’inizio ero piuttosto perplessa e preoccupata. Ero più portata a pensare che il mio amore per la scrittura fosse un diletto personale, quindi mi sono interrogata spesso sul messaggio che, a questo punto inconsciamente, desideravo rendere pubblico.

Dopo tre romanzi pubblicati posso annunciare con serenità che Ho la risposta! Infatti c’è un filo conduttore che li lega tra di loro, ed è decisamente forte ed evidente.

Premetto che i miei romanzi non rispecchiano esattamente le regole dei rosa classici. Infatti sono definiti di narrativa10390983_10203864487365448_3348928850378862382_n femminile contemporanea. Ci sono un lui e una lei, ci sono le difficoltà e c’è il lieto fine. Ma ci sono anche altri personaggi intriganti e importanti, c’è tanta vita e ostacoli reali. Il tutto strettamente intrecciato con il contesto ambientale. L’Italia è un paese splendido, con mari caraibici e vette mozzafiato. Non mi dilungherò sul fatto che stiamo mandando tutto alle ortiche, ma ci tengo a gridare ai quattro venti che viviamo in un paese ricco di storia, paesaggi, potenziale. Il mio unico desiderio di ragazzina era quello di scappare, viaggiare il mondo e allontanarmi il più a lungo possibile da qui. Ho visitato posti incantevoli, che non starò ad elencare, ma posso assicurarvi che la Scozia ha stregato il mio cuore, il mare e la sabbia bianca di Praslin mi hanno lasciato senza parole, e Berlino è una città ‘tutta da vivere’. E’ stato dopo aver tanto viaggiato e vissuto lontano che ho rivisto il mio paese con occhi nuovi e, nel mio piccolo, voglio fare il possibile per mostrarlo anche a tutti coloro che vorranno leggermi.

IMG_3882Oltre a questo (vi posso assicurare che non ho una agenzia viaggi, e nemmeno è nei miei programmi!),un’altra cosa che fa parte di me è l’ottimismo. Come diceva una cara amica pochi giorni fa, per lei il bicchiere non è mezzo pieno, ma straborda. Bé, anche il mio. Ho una vita come tanti, con le sue difficoltà, le sue crisi, le sue perdite. Ma non mi permetto di arrendermi, di gettare la spugna. E questo lo troverete nelle protagoniste di tutti i miei romanzi. Io credo che possa esserci per tutti una sorta di lieto fine che giustifichi le nostre battaglie quotidiane. E se pensiamo che non sia così, forse è perché abbiamo timore di vederlo, troppo amareggiati e cinici per credere che possa capitare anche a noi.

Ho parlato di tutto questo nell’intervista che ho rilasciato per Agorart.net, il sito dell’Associazione culturale salentina che aveva organizzato un concorso letterario chiamato Salento in Love e dove uno dei miei racconti è arrivato tra i finalisti. Sono in debito con loro perché mi hanno incoraggiato a credere in questa avventura nel mondo della scrittura, soprattutto allora che ero proprio agli esordi. Qui sotto indico il link dove potrete leggere l’intervista originale.

http://www.agorart.net/sabrina-grementieri-intervista/

Ci tengo a indicare anche il sito che parla delle motivazioni per cui si scrive, e io scrivo, rosa.

http://edizioniesordientiebook.altervista.org/scrivo-rosa-perche/

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