E’ con grandissima ammirazione che devo fare i complimenti a Marcello Simoni per avermi regalato un’altra bellissima e coinvolgente lettura. Dopo Il Mercante di Libri Maledetti, Premio Bancarella 2012, in cui avventura, mistero e suspence si intrecciano in un contesto storico, l’inizio del XIII secolo, talmente ben descritto da sembrare vivo, ecco la mia seconda lettura di questo bravissimo scrittore-archeologo-bibliotecario. L’Isola dei Monaci senza Nome, ambientata a metà del 1500 nello splendido mare del sud della Toscana, ci narra le avventure del Giudeo Sinan alla ricerca del potentissimo Rex Deus, il cui mistero sarebbe in grado di minare le basi della fede cattolica. Il tutto raccontato durante avventurosi arrembaggi, scontri tra corsari ottomani capeggiati dal famoso Barbarossa e le armate del Principe di Piombino e dei genovesi. Non manca nemmeno la bella fanciulla con un nome sensuale, Isabel de Vega, per fare innamorare il protagonista. Quando ho voltato l’ultima pagina, mi sono sentita un po’ sfinita, quasi fossi stata anche io a bordo di una galea a sferrare sciabolate! Ora non mi farò certo mancare un altro suo romanzo, Il Labirinto ai confini del mondo, le cui prime pagine mi hanno già conquistata!