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Women’s Fiction Festival 2013

imageMi sono innamorata di questa città non appena vi ho messo piede. Mi sono iscritta alla decima edizione del Festival internazionale della scrittura femminile piena di eccitazione, incuriosita e un po’ spaventata per la nuova avventura che stavo per intraprendere. Gli appuntamenti con editor italiani e stranieri per proporre i propri romanzi, la preparazione dei pitch, dieci minuti da incubo in cui devi convincere l’editor che hai davanti che il tuo racconto vale. I panel con sceneggiatori americani, le autrici straniere, vere e proprie macchine da guerra per quanto riguarda lo sfornare libri e promuoverli sul mercato. Ho incontrato e conosciuto tanti autrici, molte agli esordi come me e altre già affermate, e dalle loro storie ho acquisito tanta esperienza.

1096Ma non sapevo che la città sarebbe stata tanto magica: ti accoglie nel suo abbraccio candido, ti sussurra parole di incoraggiamento e ti si imprime nelle retine tanto da non poterne più fare a meno. E’ una città che guarda al futuro ma che conserva, nei vicoli e tra le mura di spessi sassi di tufo, una natura selvaggia, primitiva, profonda. Che strega l’anima e il cuore. Nel momento in cui devi lasciarla non riesci a pensare ad altro che a tornarci al più presto.

Altro momento magico del Festival è stato il conferimento del IMG_6077Premio Baccante a una delle mie muse ispiratrici, Sveva Casati Modignani, con la quale ho potuto scambiare qualche parola e ricevere i suoi auguri per realizzare questo mio sogno. Il premio Baccante viene conferito ogni anno a un personaggio di fama internazionale per il suo apporto alla narrativa femminile in Italia e nel mondo. Le Baccanti, nel mito greco, rappresentavano l’esaltazione mistica eccessiva e feroce culminante nella pratica di rituali cruenti. Erano tuttavia sacerdotesse di Dioniso, simbolo di conoscenza occulta ma, soprattutto, incarnazione del principio naturale della psiche, l’istinto. Quello stesso principio naturale che liberandosi, esprimendosi nella persona attraverso invasamento e possessione, produce l’arte, la danza, la musica e il canto.