UN GAIO CECAP di Iano Lanz

Devo ammettere che negli ultimi tempi mi sento letteralmente sommersa dalle cose da fare. E’ un ritornello piuttosto comune, ma questo non mi concede ore aggiuntive alle 24 canoniche. Lavoro, bambini, casa, amici che vorrei vedere ma che non riesco, blog, articoli e gruppi FB che vorrei leggere ma che riesco appena ad aggiungere alle cose da fare.  E poi c’è il mio secondo romanzo, Noccioli di Ciliegie,  appena pubblicato e che forse dovrei promuovere ancor di più. C’è questa nuova storia che è un po’ di tempo che mi frulla per la testa e che vorrei mettere per iscritto, e che in realtà, spinta dall’entusiasmo respirato a Matera, ho iniziato a scrivere per davvero. E qui mi fermo perché già mi prende l’affanno. Quello che voglio dire è che, nonostante tutto questo, e tanto altro, non riesco assolutamente a fare a meno di leggere. Leggo al mattino, mentre faccio colazione e chiamo i bambini perché si sveglino. Leggo in fila alla posta. Leggo all’aeroporto, in aereo, alla stazione del treno e in treno. Leggo in macchina mentre aspetto i bambini fuori dalla scuola. Leggo a volte anche mentre cucino, se la cucina non è troppo affollata da piccoli ed insistenti affamati. E leggo quando vado a letto alla sera, dopo la favola ai bambini, quando finalmente il silenzio avvolge le cose, e posso finalmente immergermi totalmente nelle storie.

un gaio cecapQuesta è la mia ultima lettura, Un Gaio Cecap. Non conosco personalmente l’autore Iano Lanz, nonostante siamo pubblicati dalla stessa casa editrice, ma mi auguro accada prima o poi, perché voglio congratularmi con lui per questo bel romanzo! Il protagonista è un settantacinquenne, scelta insolita ma originale. Il tema è l’amore, perché questa in fondo è una delicata storia d’amore. Che ci conferma che non c’è età per questo sentimento. La storia, i protagonisti e i loro sentimenti sono ben tratteggiati, con ironia e a volte un pizzico di malinconia. Le loro incertezze, insicurezze, ma anche la voglia di riaccendere una fiammella che credevano spenta, ti porta a leggerlo incuriosita fino alla fine.  E’ stata davvero una piacevolissima lettura, sembrava quasi di leggere una storia vera!

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